Il fiore all'occhiello dell'Archivio Storico di Atessa è costituita da un fondo di 132 pergamene della municipalità di Atessa che vanno dal 1273 al 1611. Di queste 25 sono munite di sigillo, le pergamene del Comune di Atessa sono state catalogate, fotografate e restaurate, e per alcune è stato realizzato il Regesto, ossia la trascrizione in caratteri dell'alfabeto corrente, del contenuto della pergamena.L’archiviazione più recente risale al 1891 ad opera di Luigi Cocca, ufficiale dell’Archivio di Stato di Chieti, che ha catalogato le pergamene, relative ai secoli XIV- XVIII, secondo un ordine cronologico, provvedendo a riportare il sunto del contenuto dei documenti.
Fino al momento del restauro questa documentazione era custodita in quattro cassette metalliche, munite di lucchetto, probabilmente risalenti al periodo dell’archiviazione. Attualmente le pergamene, dopo l’intervento di restauro, che le ha riportate all’antico splendore sono custodite presso il nuovo archivio storico comunale.
Sono esposte in mostra una selezione delle 132 pergamene, lo Statuto Comunale datato 1616, alcune mappe tematiche antiche di Atessa e del territorio limitrofo, il Volume I parte I delle Memorie di Atessa di Padre Tommaso Bartoletti,e la sua veste battesimale.