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Le pergamene del Comune di Atessa sono sate catalogate, fotografate e restaurate, e per alcune è stato realizzato il Regesto, ossia la trascrizione in caratteri dell'alfabeto corrente, del contenuto della pergamena.
Di seguito viene riportato l'elenco delle pergamene, con i relativi link alle immagini dopo il restauro e la breve descrizione realizata da Luigi Cocca nel 1891. Viene inoltre indicata l'eventuale presenza del Regesto.

Num.
Data
Dinastia Regnante
Descrizione
Foto
Regesto
1
27/12/1273
Carlo I° D'angiò

Istrumento stipulato tra l'Abbate del monastero di San Vito, ed il Giudice Roberto Tadalayte di Lanciano, che prende in enfiteusi un territorio sterile boscoso ed incolto nelle pertinenze di Santo Stefano di Atessa nel luogo Fara di Sangro, che una volta possedeva Petronio De Crecchio confinante col fiume Sangro, il giardino di San Giovanni in Venere, il territorio della Fara, ed i molini di Giovanni Marsicano, e che ora sono del Giudice Gualtiero di Atessa sotto l'annoo censo di F tari di oro da pagarsi nella festa di Santo Stefano.

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2
14/04/1303
Carlo 2°
Privilegio accordato alla Universita' di Atessa di poter far fiera di San Giovanni per otto giorni, cinque prima e tre dopo della festa di San Giovanni nel mese di aprile.
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3
24/11/1304
Carlo 2°
Tommaso De Ortona viene scelto per riscuotere le once 2000 che la Università di Atessa si obbligo pagare alla regia corte per rimanere sempre in regione demanio.
4
24/11/1304
Carlo 2°
Avendo l'Unversità di Atessa ed i suoi cittadini promesso al re di dare in segno di gratitudine 2000 once in oro, si spedisce Tommaso De Ortona a far tale esezione.
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27/01/1305
Carlo 2°
Aimario di Miromonte , a cui si concesso la terra di Atessa, maltrattava i cittadini di essa con ingiurie e persecuzioni; essi, spinti da sdegno, alla di costui morte si ribellarono recandosi alle case che detta Aimario aveva fatto costruire in Atessa ed alle terre e vigne che aveva ricevute graziosamente dalla regia curia, distruggendo casa, vendemmiando vigne e commettendo altri molti eccessi nei beni e robe di esso Aimario.
Riflettendo il grave danno commesso, domandarono perdono il re dunque li assolve da ogni pena pecuniaria o corporale meritata per gli eccessi dalla Università di Atessa e suoi particolari cittadini.
6
29/01/1305
Carlo 2°
La Università di Atessa trovandosi vessata da un tal Aimario de Miramonte per un annuo pagamento che dovevasi fare di once 100, ricorre al re per essere sottratta da tali vessazioni. Il re trovate giuste le ragioni della Università e volendo clementemente provvedervi, mentre assegna su altri cespiti le cento once al detto Aimario, ordina e dispone che Atessa pagasse direttamente alla regia corte le once 100.
7
05/02/1305
Carlo 2°

Lettera diretta a Tommaso De Ortona capitano in Atessa, con la quale si ordina che detta Università come di demanio regio debba crearsi i mastri giurati e giudici annuali, ciò che non ha fatto nel presente anno; epperò si comanda che immantinenti secondo le formalità richieste si riunisse la Università nei luoghi soliti e nominasse i suoi maestri giurati e giudici annali, che siano letterati specialmente i giureperiti, idonei e fedele al re, e per tutto il mese di febbraio li faccia presentare
innanzi al capitano, per i l dovuto giuramento di fedeltà.

8
05/02/1305
Carlo 2
Il re promette a suo figlio Berangario conte di Piedimonte e Montesantangelo once 2000 per i servizi resi e per sovvenire i suoi familiari: quindi con lettera 1° dicembre 1304 3^ ind•e ordina che al detto suo figlio si passassero le once 2000 che l'Università ed omini di Atessa avevano promesse pagare per imanere in demanio perpetuo della corona. Detto berengario per sue esigenze mutuò da certi mercanti fiorentini once 2000: quindi con lettera anche in data 1/12/1304 si fa noto a tali negozianti che le once 2000 mutuate a Berengario saranno pagate dalla 2000 once di Atessa. Col presente atto si fa ordine a Tommaso De Ortona, perche sollecitamente incassasse le conce 2000, e le versasse subito, per passarle ai detti mercanti fiorentini per estinguere il mutuo fatto da esso Berengario, figlio del re.
9
07/05/1305
Carlo 2°
Istrumento con quale si da forma pubblica ad una lettera di Carlo 2° del 3.1. 3^ ind.e, con la quale si espone che i monaci del monastero di S. Vito dell'ordine cisterciense si lagnano che gli Atessani molestano essi monaci, ne permettono la esazione delle decime ed altri redditi concessigli graziosamente, specialmente le conce 2000 che dovrebbero essi atessani ed altri di luoghi convicini contribuire ad esso monastero sotto il pretesto che nel tenimento di Atessa vi è chiesa e beni che ad esso si appartengono, proibendogli anche la estrazione di certa quantità di grano necessario per il vitto di essi frati in grave pregiudizio di esso monastero. Si ordina quindi che piu' oltre non venissero molestati per la esazione dei loro diritti, anzi venissero giovani e protetti; all’oggetto si comminano gravi pene contro gli atessani, e si rendono di niun valore quagli atti che contro detto monastero venissero fatti.
10
17/05/1305
Carlo 2°

Gli atessani domandano che avendo essi dei territori vicini e non divisi col territorio di Iannaccio, spesso fra loro vi sono delle quistioni, quindi domandano che tali terreni venissero giustamente divisi e distinti. Si commette tale cosa al giustiziere di abbruzzo, perchè trovato vero lo esposto, dividesse i suddetti territori con segni di pietra, e facendo redigere pubblico istrumento di quanto farà al riguardo.

11
27/01/1306
Carlo 2°

Istrumento col quale la società di alcuni negozianti di Firenze nomina un procuratore fra i socii che vada a riscuotere da Tommaso De Falco capitano regio di Atessa le once 415 e tari 8 resta delle once 500 per la seconda rata delle once 2000 promesse alla maestà del re dalla detta Università per rimanere in perpetuo demanio della stessa regia corte: quali once 2000 furono passate a Berengario primogenito del re e da questi ceduta a detti mercanti pel mutuo di eguale somma da esso Berengario fatto con la società dei negozianti fiorentini.

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15/11/1307
Roberto
Lettera regia diretta agli atessani, perchè dal 1° di settembre di questo anno fino ad ora versassero quella quantità di denaro da loro dovuta per diritti fiscali, ritirandone quietanza e per l’avvenire effettuissero i pagamenti mese per mese, se non vi sono speciali convenzioni con la regia corte.
13
09/12/1307
Roberto
Lettera regia che condona la pena nella quale sono incorsi gli atessani per aver eletto il maestro giurato ed i giudici annuani e non li abbiamo fatti presentare al giustiziere della provincia, come di ordine della regia curia.
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23/04/1308
Roberto
Lettera regia diretta al capitano, suo luogotenente, colettori e baiuli di Atessa, perchè dalle somme riscosse dalla colletta e sussidii fiscali devoluti alla regia corte si pagassero i mercanti fiorentini, che in tanti rincontri si sono prestati in beneficio della maestà del re, posponendosi i pagamenti a private persone, sotto pena dello sdegno del re ai contravventori del presente sovrano ordine.
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22/06/1308
Roberto
Regio assenso impartito su di una domanda fatta dagli atessani per aver una strada che conducesse ai casali di Rinforziato e Perano distante circa mezzo miglio, per maggiormente poter transitare per detti casali;dopo di essersi accertato che un tal fatto non produce pregiudizio ai convicini e non arreca dispendio alle finanze regie.
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07/07/1308
Carlo 2°
Essendosi fatta la confinazione tra il territorio di Atessa e quello di Iannacio dallo giustiziero di Abruzzo per ordine della regia corte per togliersi i continui dissidii che fra loro si deploravano: da parte di Atessa furono elevati diversi capi di gravami: allora si scelsero parecchi conoscitori delle località, i quali verificato lo stato delle cose, riferissero con le loro opinioni. Si concede su tali elezioni di periti il reale assenso, che viene concesso a condizione che alla verifica in parola assistesse il portulano degli Abruzzi.
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30/05/1309
Roberto
Da Guglielmo De Mobilia sindaco di Atessa si domanda la confirma di alcuni privilegi concessi ad Atessa e ciò sia per non continuare i giornalieri dissidii che si deploravano con gli ufficiali incaricati alla esazione dei diritti fiscali,e sia per sedare il mormoria e le discordie insorte tra i cittadini di essa Università. I privilegi sono: pagarsi la quarta parte di una grano al sindaco di Atessa per ogni rotolo di carne porcina, castrata e vaccina che si macellava e vendeva: pagarsi per ogni rotolo di grano, vino, legumi, sale ed altro la terza parte di una grano dal venditore: per ogni decalatro di lino, caso, sugna ed altro strutto pagarsi dal venditore la terza parte di un grano: per ogni tomolo di miele e cera pagarsi dal cittadino grana due e dal forastiere grano uno: per ciascuna salma di legne e pali pagarsi la quarta parte di un grano - per ciascuna salma di carboni grana due si cittadino, grano uno se forastiero; per ciascuna vacca , bove giumenta, cavallo, mulo, asino che pascolasse nelle pertinenze di Atessa pagarsi dal custode due grana l'anno; per ciascuna pecora, capra, porco la quarta parte di un grano etc. etc. Tali capitoli e grazie vengono dalla maestà del re confirmati.
18
07/02/1314
Roberto
Stante la guerra con Federico D'Aragona nemino e ribello regio, si chiamano per il primo di novembre tutti i sindaci in pubblico parlamento affinchè ognuno di essi proponessi il da farsi per la tranquillità regia e buono andamento del regno.
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11/05/1317
Roberto
Lettera regia diretta agli atessani perchè quella tassa di adoamento che pagano direttamente al conte di Ariano once 60; ed a Margherita De Carbonio in once 40 vedova di Rostaino Cantelmo per il servizio militare da essi dovuto, si pagasse direttamente alla r. corte non costanto certo che detti conte e Margherita avessero adempito al debito del servizio militare.
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07/04/1318
Roberto
Istrumento con quale si rende in forma pubblica una lettera di Carlo illustre di Carlo 2° del 23 giugno 3° ind.e 1305, che confirmava altra sua lettera, relativa alle doti promesse a Margherita Di Corbano da pagarsi dall'Università di Atessa sopra i diritti della gabella della bainlazione in once 100 in due rate.
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17/06/1318
Roberto
Ordine a tutti gli ufficiali di Atessa, baiuli, percettori di diritti ed altri perchè non trascurino i pagamenti dovuti al conte di Ariano Elesiasino De Sobrano per il servizio militare prestato alla regia corte a Roma nella comitiva del conte di Gravina e Montesantangelo;in Trapani nella comitiva del re.
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28/08/1319
Carlo illustre
Lettera scritta agli atessani perchè si adoperassero con mezzi fenari, cavalli ed altro a prestare aiuto agli ufficiali incaricati alla repressione dei nemici ed infedeli contro la pace del regno e della Santa Sede.
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31/08/1319
Carlo illustre
Per le immense spese e pesi che si sopportano da Re Roberto padre di detto Carlo nelle Romagne, avendosi bisogno di non poco denaro, si provvide da diverse Università le quali furono esentate da diversi pagamenti. Ora bisognando altro dinaro, e volendo che le disposizioni degli antecessori re venissero rispettate, si ordina la stretta esazione di tutti i diritti fiscali anco con coazione, ma si rispettassero le esecuzioni accordate, fra cui Atessa.
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08/11/1319
Carlo illustre
I sindaci di Atessa Giacomo Di Delle e Simone Odorisio vanno a dar conto delle once 1000 che la Università di Atessa deve pagare per la sua riduzio?e in demanio per anni 14 mesi 7 e giorni 3 dal 29.1.3^ ind.e dal quale giorno la maestà del re prese in suo regio demanio la detta Università con tutti i suoi diritti, azioni, redditi e provventi. Si fanno i conti e si trava il tutto esattamente pagato, quindi si rilascia quietanza ed ordine di non essere molestata detta Università per tal pagamento.
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14/08/1320
Carlo illustre
Lettera agli atessani, perchè essendosi fatta una tregua tra Federico D'Aragona nemico e ribelle regio e la maestà del re, si ordina che quello che si pagava per provvisione di feudale servizio si spedisce direttamente alla regia camera.
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23/03/1321
Carlo illustre
Altra lettera regia che ordina agli uomini di Atessa, che pagassero ad Ermengano Sobrano la provvisione di once 60, come venne stabilito dai suoi antecessori.
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26/08/1322
Carlo illustre
Conferma di precedente lettera regia del 27 marzo 1319, con la quale si ingiungeva agli ufficiali del giustiziariato di Abruzzo, perchè mantenessero nel loro possesso, non permettendo che venissero più oltre molestati gli uomini ed Università di Atessa circa la propretà del territorio Montecalvo, selva Piazzano, territorio di Fara e Guarente, ingiungendo che si restituisse anche l'indebito sottratto. Di tali disposizioni non avendo gli atessani veduto alcun beneficio, ricorrono di nuovo ed ottengono la confirma di quanto sopra, con minaccia di gravi pene contro i trasgressori.
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23/03/1323
Carlo illustre
Ordine generale di non molestarsi per i pagament fiscali tutti coloro che erano stati esentati da Roberto re padre di detto Carlo illustre.
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15/05/1324

Roberto

Istrumento col quale si rende in pubblica forma una lettera di Carlo illustre primogenito di re Roberto del 1323 1.12.7^ indizione diretta allo giustiziero di Abruzzo, con la quale dice che dovendo la Università di Atessa pagare once 100 promesse per rimanere in demanio regio, il sindaco di essa promise pagare once 71 e tari 15, assicurando non allontanarsi dalla r. camera, senza prima pagata tale somma: questi parti senza reale permesso e senza pagare ciò che aveva promesso, quindi si fa ordine perchè anche con coarcisione sia indotto il sindaco e la Università di Atessa a pagare once 31 e tari 15 senza mettere altro tempo in mezzo. Essendosi poi rilevato che in realtà dette once erano state già pagate per il feudal servizio e provvisione del conte di Ariano, così per altra lettera dell'illustre Carlo del 3.5.1324, si rivoca ogni contraria ordinarione contro detta Università e si dispone che essa in niun modo venisse molestato: del che se ne fa atto pubblico col presente istrumento.
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30
30/04/1326
Roberto
Atto di procura fatto da Elisario De Sabrano in persona di un tal negoziante di Anglona per riscuotere dai baiuli giudici ed uomini di Atessa tutte quelle quantità di denaro che detta Università deve, giusta le lettere regie ad essa spedite per provvisione di esso Elisario.
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?/07/1327
Roberto
Istrumento col quale viene portato in forma pubblica ed autentica un atto di quietanza di interesse della Università di Atessa del 18.5.4^ ind.e per once 2000 erogate alla regia corte per rimanere sempre di regio demanio essa Università di Atessa.
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17/10/1328
Roberto
Istrumento col quale si rende in atto pubblico un ordine di Roberto re del 12 agosto 1328 diretto al luogotenente ed abitanti tutti di Atessa per appurare il seguente fatto e provvedervi come appresso. Margarita De Landa e suo figlio familiari della regina Sancia moglie di re Roberto ebbero in concessione Rocca Spinalveto con certi diritti, rendite e proventi: essi però di tali frutti non potevano percepirne, perchè molte persone invase dallo spirito della iniquità si diedero in preda ad eccessi, rapine e furti scorazzando per quei luoghi non permettendo che alcuno vi penetrasse. Allora il re fa appello ai suoi ufficiali ed ai più suoi fedeli cittadini specialmente agli atessani, perchè unitamente ai baroni e suoi vassalli si recassero sopra luogo e cercassero di manomettere tali malfattori. Gli atessani si unirono con quei di Archiano, Guardiagrele, Anglona? Monteodorisio, Castiglione Civitaluparella e G? si recarono cola' ove furono presi a sassate: si fece emanare il bando che coloro che si opponessero al libero transito della Rocca Spinalveto sarebbero stati severamente puniti e condannati severamente. Ritornati trovarono che i ribelli si erano chiusi nella torre e facevano resistenza indescrivibile. Allora diversi di Atessa preferendo più la morte che la vita si diedero ad assalire la fortezza ed arrivarono a conquistarla, facendo prigionieri quei ribelli rinvenuti chiusi in detta torre, qua considerata dannosa e fomite di ribellione fu distrutta: allora la detta Margarita e suo figlio poterono percepire i frutti a loro dovuti con l'aiuto del luogotenente ed altri di Atessa. Di ciò se ne forma atto.
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11/07/1330
Roberto
Istrumento col quale Berardo Palermo di Atessa sindaco, fa redigere in forma pubblica una lettera regia diretta a Filippo Sanguineto giustiziere del regno del 9.7.1330, con la quale si ordina che si soprassedesse dallo stabilire ed aumentare i diritti di dogana in certa terra della provincia degli Abruzzi, come antecedentemente era stato stabilito ed ordinato, perchè parecchi sindaci di esse terre avevano sporte querele a tal riguardo.
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24/08/1331
Giovanna
Ordine ai credenzieri e percettori dei diritti di binlazione di Atessa perchè in questo anno nulla detraggano dalle 60 once stabilite ai fratelli Giovanni ed Elisario Cambrano per feudale servizio alla regia corte prestato, nonostante le antecedenti disposizioni e lettere regie che diversamente potessero disporre.
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30/08/1332
Giovanna
Ordine perchè si pagassero le once 60 dovute dalla Università di Atessa a Francesca Celano contessa di Ariano e madre dei fratelli Elisario e Ioannuccio Sabramo per il feudal servizio da essi resi alla regia corte e per le loro provvisioni.
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03/06/1333
Roberto
Lettera regia diretta a tutti gli ufficiali regii per le terre dei demanei regii perchè non sopraimponessero altre tasse, ne molestassero le Università e loro cittadini per gli arretrati, onde non si fomentassero dissidii e discordie. Tale lettera regia dal sindaco di Atessa Sir Berardo a 21 agosto 1336 viene transuntata e ridotta in pubblica forma dal notaio Venanzio De Francesco.
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10/04/1342
Roberto
Ricorso degli atessani, perchè non venissero molestati dali giustizieri circa la formazione dei quaterni di apprezzi di beni di proprietà di essi atessani mentre si vorrebbe richiedere anche la specificazione di tutti i beni mobili ed immobili, e gli individui che compongono le rispettive famiglie, ciò che reca incomodi e fastidi. Si ordina a detti giustizieri che non procedessero più oltre in tale molestia.
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09/05/1343
Roberto
Regio assenso accordato alla Università di Atessa, la quale trovandosi di dovere accomodare una fontana, che al presente caccia acqua malsana e di cattivo colore;come anche dei ponti e delle strade che si trovano rovinati da non potersi comodamente accedere a detta Università, domanda il permesso di poter ripetere da ciascun cittadino un tanto per tali lavori, non superando la somma di once 12, come è stato progettato da persona tecnica.
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08/07/1342
Roberto
Istrumento col quale si rende in atto pubblico una lettera regia diretta a Rossolino De Agato capitan generale negli Abruzzi del 3.7.10^ ind.e con la quale re Roberto dispone che si soprassedesse dal procedersi dai giustizieri di Abruzzo contro la Università ed uomini di Atessa per le pretese ingiurie e disordini che essi giustizieri asseriscono di aver ricevute e commessi contro di essi da diverse persone di Atessa.
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09/07/1342
Roberto
Istrumento col quale il sindaco e diversi procuratori della Università di Atessa reassumano per atto pubblico una lettera regia diretta a Rossolino De Agato giustiziere e capitan generale di Abruzzo del 3.7.10^ ind.e, con la quale il re comanda che si soprassedesse dal contannarsi ed a strincersi tutti quei cittadini di Atessa che con armi, o con disprezzo ed ingiurie si erano sollevati contro esso giustiziero.
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01/09/1346
Maria Imperatrice Costantinopolitana Principessa di Taranto
Lettera diretta alli capitani di Termoli, Atessa e Vasto con la quale si ordina che la Università di Atessa non venisse molestata del pagamento delle collette generali, se non ogni quatrimestre e non mese per mese.
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11/12/1346
Giovanna
Lettera agli atessani perchè prestassero il loro ligio omaggio ed il giuramento di fedeltà a Carlo Duca di Calabria e primogenito di detta regina e dovendosi il sindaco di Atessa recarsi in Napoli per tale riguardo non più tardi del 15 di gennaio venturo.
43
13/12/1346
Giovanna
Biglietto diretto agli atessani perchè non si curassero di obbedire alla precedente lettera con la quale si chiedeva 1000 ducati per comprare certe castella, perchè Luigi De Pacio ha riferito che dette castella sono state vendute ad altri.
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44
08/03/1347
Giovanna

Si conferma una lettera regia di Carlo II°del 16.8.1322 con la quale, lamentandosi gli atessani che possedendo essi dei territorii Montecalvo, selva di Piazzano, della Fara, Guarende casale di Castelluccio nelle pertinenze di Atessa con diversi diritti ed azioni, gli ufficiali di Castel Iannaccio e Raimendo Candola molestano in diversi modi detti possessori, non permettendo che essi pacificamente godessero delle loro possessioni. Non volendosi che alcuno venisse diterbato nei diritti delle proprietà particolari, qualora ciò che si è esposto è conforme alla verità, si ordina che detta Università venisse mantenuta nel legittimo possesso dei sopra detti territorii. Tali ordini non vennero eseguiti e gli atessani ricorsero nuovamente e quindi ebbero la conferma di quantosopra sotto gravissime pene a contravventori.

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45
05/10/1351
Ludovico e Giovanna
La Università e i cittadini di Atessa espongono che da re Carlo II° vennegli condonata una certa quantità di pagamento di collette per la loro fedeltà e servizii resi alla maestà del re. Ora trovandosi in gravi necessità per aver dovuto sostenere spese di guerra, ed una forte epidemia supplicano che venisse confermata la suddetta grazia. Si scrive a tutti gli ufficiali di Atessa perchè non molestassero detta Università e i suoi cittadini; e dalle cento once che dovrebbero pagare per diritti di collette e binlazione se ne diffalcassero once 40; e tutto l'arretrato mancato pagamento andasse a beneficio della Università.
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46
1352
Ludovico e Giovanna
L'Università di Atessa possedendo a giusto titolo un territorio nelle sue pertinenze nel luogo detto Montecalvo presso il territorio di Castel Iannaccio e S.Martino di Paglieta Carletto Arcus conte di Monteodorisio e diversi di Lanciano molestano detta Università di Atessa nel possesso di detto terreno. Si ordina a tutti gli ufficiali di Abruzzo perchè la detta Università sia rispettata nei suoi diritti di possesso di detto tenimento non essendo giusto che uno venisse disturbato delle sue proprietà.
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08/07/1352
Ludovico e Giovanna
Privilegio col quale la Università di Atessa viene confermata nel possesso di un tenimento sito in Atessa, chiamato Castelluccio vicino ad un tenimento di Raimendo Candola, ad altro tenimento del casale di Paglieta di Lanciano ed altri confini che veniva molestato spessissima da detto Candola. Tale ordine vien comunicato allo giustiziero di Abruzzo, perchè faccia tutto il possibile, perchè la Università di Atessa non venisse più oltre molestata nel legittimo possesso di detto tenimento.
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15/11/1352
Ludovico e Giovanna
Lettera diretta agli ufficiali del regno, ordinando che non molestassero gli atessani contro il terrore di un capitolo del regno che dice, non dover trasmettersi persona alcuna per servizio della corona a proprie spese: e siccome spessissimo qualche atessano veniva comandato per servizio regio, questi per ordine del capitano, razionale o altro ufficiale doveva partire a spese proprie, ciò che indusse il sindaco dell'Università di Atessa a reclamare contro simile abuso e perciò venne emanato il presente ordine.
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18/11/1352
Ludovico e Giovanna
Ordine allo giustiziero di Abruzzo perchè riconosca per vera ed autentica la lettera e le ordinazioni di Ludovico re, che in considerazione dei servizi resi dagli atessani specialmente nel tempo della dimora negli Abruzzi, concedeva il rilascio di once 25 per due anni consecutivi sopra le collette e altri diritti dovuti alla regia Curia; e quindi non molestarsi detta Università per tali pagamenti.
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24/11/1352
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale si fa procura da Margarita De Carbono a Bernardo e Nicola di Pescocostanza di riscuotere dalla Università di Atessa il suo dotario concessale dalla regia corte, con facoltà anche di rilasciarne quietanza.
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23/09/1353
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale si dichiara dal sindaco di Atessa nel nome della Università di possedersi legittimamente un territorio chiamato Montecalvo sito nelle pertinenze di Atessa e confinante col territorio di Ianaccio, il fiume Sangro, le Pile di Atessa mediante il vallone Cerepullo, le vicemie della Chiesa di San Martino di Paglieta. Volendosi di tal possesso aversene pubblico attestato si invita un notaio a recarsi sopra luogo per stendere tale atto, ove giunto detto notaio dichiara di avere ivi trovato molti cittadini di Atessa che con i loro animali lavoravano e coltivavano detto territorio di Montecalvo, ed altri possedervi masserie e locali per la custodia degli animali ed altro come veri padroni e signori di esso territorio: persuaso quindi del reale possesso e proprietà di esso territorio di Montecalvo, si rilascia il presente attestato.
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11/10/1353
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale il procuratore di Margherita De Carbiano, vedova di Adinolfo D'Aquino la quietanza al sindaco di Atessa delle once 44 sopra i diritti della bamlazione di Atessa ricevute per sua provvisione dell'anno in corso.
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19/11/1354
Ludovico e Giovanna
Privilegio concesso alla Università di Atessa di pagare per provvisione del conte di Ariano e per dotarsi a Margherita Carbono once sessanta, pagasse once quaranta in considerazione dei pericoli sostenuti per la fedeltà regia e per la mancanza di denari per l'epidemia della peste.
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09/07/1356
Ludovico e Giovanna
Privilegio concesso alla Università di Atessa di poter scegliere ogni anno fra i cittadini di Atessa il mastro giurato ed il giudice a contratti, contrariamente a quanto al riguardo viene stabilito dalle costituzioni del regno.
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23/10/1356
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale Simeone Tagliaferri sindaco di Atessa dichiara aver dato e consegnato al procuratore del conte di Ariano once 12 tn carlini di argento alla ragione di carlini 60 per ogni oncia in conto delle once 36 dovute al conte di Ariano per sua provisione, stabilita dalla r.corte sopra i diritti di bainlazione della terra di Atessa, ed il procuratore del conte ne lascia quietanza.
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04/02/1358
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale si delega il sindaco di Atessa dagli uomini di essa Università a presentarsi nella camera della summaria per ascoltare la reddizione dei conti fatti dai razionali per quello che hanno introitato dei diritti di gabella, sussidi e collette, giusta gli ordini regi del 15 dicembre 8^ ind.e vedere si vi sia altro a pagare e questo fra giorni 12 senza altra lilazione.
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11/02/1358
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale la Università e gli uomini di Atessa, riunitisi nella Chesa di S.Leucio scelgono dei procuratori perchè questi potessero recarsi presso la maestà del re e i suoi razionali, perchè accordasse una dilazione pel pagamento della gabella della bainlazione, che i era tenuto a pagarsi; dichiarando di ritenere per rato e fermo quello che sarebbe stato fatto da essi prcuratori ed ambasciatori.
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28/02/1358
Ludovico e Giovanna
Ordine ad Andrea Caracciolo Carafa e Guglielmo Mariamauro consiglieri e familiari regii, che in considerazione dei gravi danni ed incomodi sofferti dalla Università di Atessa per servare la nostra fedeltà, specialmente per le incursioni e depredazioni degli infedeli e nemici della corona, non sia molestata la detta Università per i pagamenti delle generali collette ne del servizio feudale di sei anni.
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19/03/1358
Ludovico e Giovanna
Istrumento col quale il sindaco di Atessa Matteo Bonaimo rende in pubblica forma una cedola di Ludovico e Giovanna dell'8 gennaio 11^ ind.e con la quale ordina che i gabellotti di Atessa adempiano alle ingiunzioni di pagare al conte di Anglona Guglielmo Di Sambrano figlio del conte di Ariano le sue provvisioni.
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29/03/1365
Giovanna
Istrumento col quale si aggiusta una vertenza esistente tra il sindaco di Atessa Buzio Malachini in nome di essa Università e Checchina Cimberti moglie di Antonio Margarici relativa a due pezzi di terreni in Atessa dove si dice Carapelle, delle quali una è sita presso la via pubblica, la Chiesa di S.Maria di Carapelle e la selva di essa Università: l'altra è sita presso la selva di detta Università ed il vallone. Detta Checca cede e concede al detto sindaco ogni diritto, ragione ed azione che potrebbero vantare suddetti due pezzi di terreno, promettendo non più lavorare in detti luoghi, e ciò per non più oltre litigare con detta Università.
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16/09/1365
Maria Imperatrice di Constantinopoli Principessa di Taranto
Vengono confirmati diversi capitoli e grazie a favore della Università di Atessa.
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05/09/1366
Giovanna
Istrumento col quale si fa quietanza da Raimondello De Bancio castellano di Santa Maria Olinilucera al procuratore dell'Università di Atessa delle once 15 per l'ultima rata del passato anno, per le sue provisioni come custode di detto castello.
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01/07/1367
Giovanna

Antonio Candola possedendo dalla nostra corte con patto del feudal servizio ed adoa da prestarsi e pagarsi alla detta regia corte il castello di S. Silvestro con tutti i diritti, ragioni, azioni e pertinenze, sito con vicino al territorio di Atessa, lo vende a detta Università per ducati di oro 1.150. Si presta il regio assenzo su tale vendita, ed il castel di S.Silvestro fa parte di Atessa, come gli altri casali.

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07/09/1368
Giovanna
Istrumento col quale si da procura dall'Università di Atessa a Simone Tagliaferri di Atessa, perchè difendesse la Università innanzi a che di diritto dalla pretenzione elevata dagli esecutori testamentari dell'Imperatrice Maria di Costantinopoli di pagarsi once 23 per l'anima di detta Imperatrice.
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05/05/1369
Giovanna
Istrumento col quale si redige in forma pubblica una quietanza di Bucio De Bungaria gabellato della gabella del sale di Atessa dichiarando di aver ricevuto nel 14 dicembre 6^ind.e presso Ortona per mezzo di Giovanni D'Amanzio di Atessa, once 15 per diritto di banilazione di essa Università, o di demanio per l'anno presente.
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04/01/1370
Giovanna
Istrumento col quale si rende in pubblica forma una lettera regia della regina Giovanna diretta agli baiuli e percettori di Atessa del 24 febbraio 6^ ind.e 1368, con la quale vien disposto che nominato Raimondo De Bancio custode del castello della città di Santa Maria, olim lucera, vennegli assegnata la provvisione di once 156 per lo stipendio di un cappellano, un gavarretto e 20 inservienti. Per diverse ragioni tali sue provvisioni non ebbero esecuzione, ed incominciarono a risentirsene le genti del castello. Allora ad ovviare ai gravi inconvenienti che potevano nascere, si dispose che le dette once 156 si riscotessero da diversi, ed alla Università di Atessa vennegli assegnata la somma di once 30.
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25/03/1373
Giovanna
Istrumento col quale l'Università nomina i suoi procuratori per difenderla presso lo giustiziero di Abbruzzo, il quale ha citata detta Università a dar conto di un omicidio commesso clandestinamente in Atessa in persona di un tal Cristofaro, rinvenuto ucciso in istrada.
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02/02/1371
Giovanna
Istrumento col quale il procuratore di Berteraino Di Bancio conte di Soleto castellano del castello di Santa Maria olim detto di Lucera dichiara di aver ricevuto da Bortolommeo Di Girolamo sindaco di Atessa per diritto di bainlazione once 60 in carlini d'argento, alla ragione di 60 carlini per oncia, rilasciandone ampia e finale quietanza.
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22/09/1373
Giovanna
Tra i capitoli regi emanati dai re predecessori pel bene del regno vi è che gli ufficiali dovessero riscuotere quella quantità di denaro che comunemente si spende nel regno e niente altro nei capitoli editi da detta regina vi è che niuno officiale, qualunque esso sia, non debba riscuotere alcun donativo dalle Università, ne sotto qualunque pretesto. Ora il sindaco di Atessa reclama che alcuni ufficiali incassano diritti di collette e sovvenzioni contro il disposto dei capitoli suddetti. Ed i presenti ufficiali pretendono donativi e spese da detta Università contro i capitoli emanati da detta regina, ciò che reca incomodo e vassazione ai cittadini di Atessa: supplica provvedersi. Col presente atto si ordina la stratta esecuzione dei predetti capitoli sotto gravi pene per e trasgressori.
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07/04/1374
Giovanna
Istrumento col quale Raimondello De Bancio nipote e successore legittimo Berteranuccio De Bancio camerario di Sicilia Castellano di Santa Maria olim lucera sceglie per suo procuratore il notar Morello Di Attanasio Novelli di Salerno per riscuotere da Bartolomeo Vitale sindaco di Atessa la prima e seconda rata del presente anno in 30 once di argento, computato 60 carlini per ciascuna oncia, per sue provvisioni.
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05/09/1376
Giovanna II^
Istrumento di quietanza fatta per le once 60 pagate dalla Univeristà di Atessa per diritto di bainlazione.
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02/02/1377
Giovanna
Istrumento col quale si fa quietanza dal procuratore di Raimondello De Bancio custode del castello della città di S.Maria, olim Lucera, delle once 15 ricevute dall'Università di Atessa sopra i diritti della bainlazione e per la prima rata delle previsioni di esso Raimondello come castellano regio di Lucera.
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09/06/1377
Giovanna
Istrumento col quale fassi quietanza al procuratore di Raimondello Di Bancio della seconda e terza rata delle sue provvisioni come custode del castello di Santa Maria olim Lucera sulla bainlazione di Atessa in once 30.
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09/08/1377
Giovanna
Istrumento col quale la Università di Atessa riunitasi in pubblico parlamento nomina i suoi procuratori, i quali, giusta gli ordini venuti, si recassero alla presenza del Vescovo Monopolitano e riferissero circa le estorsioni, abusi ed aggravii immeritatamente operate dagli ufficiali e suttofficiali del giustiziariere di Abbruzzo, essendo detto Vescovo autorizzato a comandarne la restituzione ed il risarcimento.
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75
23/08/1377
Giovanna
Istrumento col quale si rende in forma pubblica una quietanza, del 23.1.1373 11^ ind.e per notar Antonio Guarnica, relativa al pagamento fatto per Giovanni Falsanico sindaco di Atessa in nome di essa Università di once 15 e cerlini 60 a Berteraimo De Bancio per sua provvisione per 3 mesi settembre, ottobre e novembre del presente anno come castellano del castello della città di Santa Maria, olim Lucera.
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06/05/1378
Giovanna
Istrumento col quale viene transuntato un privilegio del 1378 primo febbraio 1^ ind.e col quale in sostituzione di Raimondello De Bancio nell'officio di custode del castello di Santa Maria, prima detto di Lucera, viene nominato Agostino Arcuccio con l'annua provvisione di once 156; delle quali once 16 vengono tassate all'Università di Atessa sulla gabella del sale.
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77
15/09/1378
Giovanna
Istrumento col quale l'Università di Atessa unanimamente delibera che il sindaco comparisse innanzi all'erario regio per promettere in suo nome di pagare fra il termine che verà indicato, la somma stabilita per il sussidio alla regia corte per pagare certi uomini armati per mantenere la fedeltà regia; e di adempiere tutto quello che per tale circostanza sarà imposto ed ordinato.
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09/12/1378
Giovanna II^
Istrumento col quale il procuratore di Agostino Arcuccio di Capri fa quietanza di once 15 in carlini di argento gigliati computato carlini 60 per ciascuna oncia, ricevute come prima rata delle sue provvisioni come castellano del castello di S.Maria, olim Lucera, dalla maestà del re a tale ufficio creato e da pagarsi sopra la gabella della banilazione di Atessa, promettendo di non più ulteriormente molestare detta Univesità.
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29/04/1379
Giovanna
Istrumento col quale l'Università di Atessa radunata in pubblico parlamento nomina i suoi procuratori che dovranno unirsi con i sindaci di altre terre demaniali degli Abbruzzi per stabilire il da farsi per la tranquillità e prosperità loro.
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07/12/1379
Giovanna
Istrumento col quale si fa ampia quietanza delle once 37 tari 10 e grana 16 che la Università di Atessa era obbligata pagare per la seconda e terza rata dovuta ad Agostino Arcuccio come custode del castello di Santa Maria olim Lucera per ordine regio, sopra i diritti della banilazione di essa Università.
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06/09/1381
Carlo III°
Istrumento col quale si porta in forma pubblica una lettera regia di Ludovico Giovanna del 5 ottobre 1351 5^ ind.e, che rilascia a favore degli atessani in considerazione dei travagli sofferti per la difesa della corona ed altri immensi servizi resi, le once 60 da distribuirsi al conta di Ariano once 36, ed a Margarita Corbano once 24 pel suo dotario, mentre le residuali once 20 per il totale di once 80 vennero condonate con altra lettera regia. Con il presente atto di conferla da re Carlo quanto venne antecedentemente ordinato dai suoi antecessori, e questo atto di confirma si porta con il presente istrumento in forma pubblica ed autentica.
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02/11/1381
Carlo III°
Istrumento per notar Bucio di notar Tommaso De Paolo di Atessa col quale il sindaco di Atessa Nicola Tracanda rende in forma pubblica lettera regia di Ludovico e Giovanna del 9.7.1342, 5^ind.e con la quale si ordina che il mastro giurato ed i giudici a contratti si elegessero fra cittadini idonei e fedeli alla corona, e ciò per evitare i continui dissidii e discordie che spesso si deplorano per la elezione che di essi si faceva conforme agli statuti del regno, di modo che restavano di niuna potestà quelli diversamente detti nella Università di Atessa.
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83
02/11/1381
Carlo III°
Istrumento col quale si porta in atto pubblico una lettera regia di Giovanna del 26 agosto 5^ ind.e 1322 che approva e conferma altra di Carlo illustre del 26.3.1319, che ordina il mantenimento in possesso dell'Università di Atessa del territorio di Montecalvo, selva Piazzano, territorio Fara e Guarende ed il casale di Castelluccio di pertinenza di essa Università.
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84
02/11/1381
Carlo
Istrumento col quale si porta in forma pubblica un privilegio di re Roberto del 30.3.1309 7^ ind.e, col quale vengono richiamati in vigore molti capitoli e statuti per la maggior parte relativi a pagamenti fiscali e ciò per evitare scandali, dissidii e controversia che spesso si deplorano fra gli uomini di essa Università.
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18/04/1385
Carlo III°
L'Università di Atessa, essendosi appropriata di diversi beni dei nemici e ribelli della corona, li hanno venduti ed alienati per far denaro, onde supperire alle di loro necessità incontrate nella difesa della corona e depressione dei nemici. Si accorda il regio assenso e si confirma quanto sopra fu praticato dagli atessani.
86
18/04/1385
Carlo III°
Privilegio col quale in considerazione della fede illibata servata alla regia corte, e per tanti danni sofferti nelle cose e nelle persone per il servizio del re dagli atessani, si condona a detta Università di Atessa il pagamento di annue once 25 che dovrebbe pagare per diritto di banilazione sulle once 60 stabilite per grandi guerre che si agitano negli Abruzzi e ciò per tre anni continui.
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21/04/1385
Carlo III°
Consideratosi lo stato di miseria in cui versa la Università di Atessa ed in ricompensa dei danni sofferti nelle persone e nelle robbe per la conservazione della fedeltà regia, si concede il privilegio di non pagare diritti di banilazioe per due anni, avendo detta Università ed uomini di essa erogato maggiore somma per debellare i ribelli della corona.
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02/11/1388
Ladislao
Lettera regia che dice: per le passate e presenti guerre, le quali hanno arrecato ed a recano non lievi disturbi alla gente fedele alla nostra corona, gli atessani molto hanno contribuito ad alleviare i pesi della maestà del re; per queste considerazioni volendo mostrargli un attestato di gratitudine si domanda a tutti gli ufficiali di Abruzzo incaricati delle esazioni delle gabelle ed altri diritti, che non molestassero gli abitanti di Atessa, anzi si comanda che le once 30 che essi ogni anno dovrebbere pagare per la gabella della banilazione siano condonate ad essi, qualunque siano stati gli ordini antecedentemente emanati.
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10/02/1389
Ladislao
Si conferma e di nuovo si concede agli uomini ed Università di Atessa il privilegio già fattogli di pagare once 55 di meno sulle once 80 per diritto di banilazione di detta terra.
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13/04/1389
Ladislao
Gli abitanti del casale di S.Silvestro dei casali e pertinenze di Atessa trovandosi in tanta e tale miseria furono obbligati lasciare detto casale ed andare ad abitare altrove; considerandosi la fedeltà spiegata in tanti riscontri a pro della corona, si condonano tutti i dazi e gabelle arretrate e correnti per 5 anni.
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16/05/1389
Ladislao
Lettera diretta ai percettori, commissarii e collettori di diritti fiscali di Atessa con la quale considerandosi la fedeltà in tanti riscontri dimostrata verso la maestà del re e di grandi dispendii sostenuti per la difesa regia dagli uomini di Atessa nei tumulti e guerre dei nemici della corona si ordina e dispone che venissero dispensati dal pagamento di once 5 per le generali collette e sovvenzioni annue, prendendosene notizia nei registri equinterni della regia corte.
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92
28/08/1390
Ladislao
Privilegio con il quale, consideratasi la costanza addimostrata alla corona dagli atessani, e le spese sostenute per la distruzione dei ribelli si conferma il privilegio del 2 novembre 1388, 12^ ind.e che rilascia a favore di Atessa once 30 sulle collette e contribuzioni di essa Università: si fa cenno dell'assenso prestato anche dal cardinale Angelo presbiterio cardinale sotto il titolo di S.Amaso legato della Santa Sede nelle province degli Abruzzi e dalla regina madre Giovanna II^.
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20/11/1392
Ladislao
Biglietto di re Ladislao che spedisce alla Università di Atessa perchè spedisca subito alla regia camera le once 166 e tari 20 che deve pagare.
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04/04/1398
Carlo III°
Lettera regia diretta al secreto di Abruzzo e capitano di Lanciano, perchè non si molestasse l'Università ed uomini di Atessa per il pagamento della gabella della banilazione per once 55 per essere state condonate sulle once 88 alle quali ammonta tutta detta gabella.
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22/02/1399
Ladislao
Altro privilegio concesso ad Atessa di pagare once 5 invece di once 20 per tassa di colletta, in considerazione de' gran servizii e della fedeltà spiegata per la maestà del re da detta Università di Atessa.
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20/10/1412
Ladislao
Reclamano gli atessani che possedendo alcuni terreni di essa Università che non sono indicati ed ad essa spettantino, alcuni magnati di detta terra, specialmente Giacomo Candola abusando della loro potenza, molestano i reclamenti nelle loro possessioni e proprietà, non facendo coltivare, arare, seminare, etc. con gran pregiudizio di essi atessani si ordina quindi ai vice gerenti e giustizieri di Abruzzo, che informatesi della verità dell'esposto, impedissero tali molestie e disturbi.
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23/10/1417
Giovanna II^
Procura delle Università di Atessa, Archiano di Bomba perchè trattassero con la regina Giovanna, per ottenere un diploma di annessione ed incorporazione fra loro, in guisa da formare un solo comune.
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30/10/1417
Giovanna II^
Ordine allo giustiziero di Abruzzo, perchè invitasse l'Università di Atessa e i suoi particolari cittadini a consegnare a Melchiorre Bonziani di Firenze il castello di Archi e di Bomba con le sue munizioni, fortezze, robe ed altro, che custodivano per parte della regia corte, essendo il detto Bonziani stato creato commissario deputato a riceverselo.
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99
12/11/1417
Giovanna II^
Diploma della regina Giovanna II^ con cui vende ed assegna in feudo i casali e castelli di Piano, Butino e metà di Archiano al solo comune di Atessa con esclusione di ogni altro.
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100
21/03/1418
Giovanna II^
Ordine dato al giustiziero di Abruzzo dal protonotario Francesco Zurlo per parte della regina Giovanna, perchè facesse cessare ogni molestia e turbativa al godimento pacifico di Atessa.
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28/10/1442
Alfonso D'Aragona
Istrumento col quale si rende rispublica forma per maggior cautela della Università di Atessa un privilegio di re Alfonso del 9 luglio 1442 col quale detto re ordina che trovate giuste le ragioni degli atessani si restituisca ad essi lo territorio di Butino e la metà del territorio di Archiano ed il territorio di Casalpiano, che erano stati presi da Raimondo Candola, mentre per antichi privilegi della regina Giovanna tali territori vennero dati ad Atessa.
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102
16/04/1450
Alfonso D'Aragona
Istrumento tra i procuratori dei fratelli Candola, ed il sindaco e diversi cittadini di Atessa. Detti procuratori asseriscono che essi Candola posseggono il castello di Butino e la metà del casale di Archiano che presentemente sono distrutti ed inabitati, confinante con Castelpiano, fiume Sangro, Colledimezzo, Baselice, fiume di Atessa, Asinello e Castel Pricorno. Tali beni si possedevano da Raimondo Candola e dopo la di costui morte devoluti alla r. corte, e poi per privilegio pagati in potere degli eredi Candola con tutti i diritti e prerogazione annessi ad essi. Ora detti Candola vendono Butino ed Archiano ad Atessa, per ducati 500.
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102/bis
27/02/1488
Ferdinando D'aragona
Istrumento col quale Giacomo Perretto di Castiglione vende ed aliena ad Antonio Nanni di Trullo di Castiglione una vigna detta della fratta, confinante con Onofrio Nardo, Via Vicinale, Nicola Ferrona, Cola Matero.Più un pezzo di terra in contrada La Lama, giusta la strada pubblica, i beni di Pietro Villadidio, Antonuccio Lello. Più altro pezzo di terra in valla di Simione, la strda pubblica ed il vallone. Più altro pezzo di terra in contrada Del Lago, altro pezzo di terra dove si dice del Cerreto, confinante con la Cola Di Blasio, Pietro Negro ed il vallone: altro pezzo in contrada della Fontana giusta di beni di Pasquale Ulpi, di Nicola detto Torito: altro pezzo in Colle Rotondo giusta i beni di Bucio Tringone e molti altri pezzi di terreno in contrada della Fontana di mastro Pietro, nel Colle de Cerchio, in Santa Vittoria etc. ed altri beni descritti per ducati 40 alla ragione di 10 carlini a ducato: quale somma venne sborsata dal compratore ed incassata dal venditore, rilasciando ampia e finale quietanza.
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103
25/08/1504
Ferdinando ed Isabella
Istrumento di pace e concordia tra Angelo Liberato, Alessandro, Francesco e Pietro germani fratelli di Guardiagrele e Nicola e Giovanni Santi di Bomba. Predetti Nicola e Giovanni armati assalirono Antonio Di Petruccio germano dei predetti e lo percossero a tele segno che ne mori; ciò successe nel tenimento di Bomba nel luogo detto la Fonte del Carpano. Per questo successe tale inimicizia fra esse parti, che non passava giorno, che non succedesse un grave inconveniente. Angelo Liberato Alessandro e Francesco per farla finita, consigliati dallo spirito di concordia e per dissipare ogni occasione di dissidio e tumulto, decidono pacificarsi fra loro, come in effetto ciò succede con tutti i simboli di pace, abbracci, baci ed altri, annullando e distruggendo tutti gli antecedenti avvenuti e commessi.
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104
04/02/1509
Fedinando D'Aragona
Istrumento col quale si stabiliscono i confini per Bomba e Butino, Bomba ed Atessa, alla presenza di Alfonso Annecchino utile signore di Bomba e parecchi cittadini di Atessa. Si stabilì che i confini tra Butino feudo di Atessa e Bomba castello di Alfonso Annecchino incominciavano dalla porta dello sasso e tira per diritto fino alla muraglia come dalle colonne fatte da Bomba ed Atessa. I confini tra Atessa e Bomba nel Monte di Pallano cominciano dalla detta porta e va per la muraglia del Monte Pallano e distende nella valle vicino alli arcari e tira per diritto, e dal termine della colonna della terra di Ianni De Perrotta dicende per la valle, e da dentro il vallone al passo della via che mena da Tornareccio a Bomba e poi sale per la costera e viene allo Collo dello Cregnaleto e tira per detto colle e si dissente al piede della Valle dell'Orso e da al cerro crocesegnato nella strada presso la terra di Colantonio, per la quale via si va da Bomba ad Atessa e da detto cerro per diritto al termine della colonna nella fossa e va per diritto e mena alla licina esistente nel colle, e da detta licina di detto colle per la collina fino al colle di Archi vicino al lago di Monte - Robare.
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105
30/04/1519
Giovanna
Istrumento col quale Alfonso Gizzo di Atessa vende, cede ed aliena ad Minico Pollastro sindaco di Atessa per detta Università un pezzo di terreno sito e posto nelle pertinenze di Atessa nel territorio di Butino, confinante da tre parti con Butino, e dall'altra parte col vallone terminante in detto terretorio ed il casala di Perano, per ducati 20 di carlini di argento, computato carlini 10 per ciascun ducato.
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106
16/11/1522
Filippo
Ordine del vicere D. Innico Loper che Atessa non sia molestata per gli alloggiamenti dai soldati, commissarii, capitani di campagna ed altri che passano per detta terra, potendo solamente chiedere alloggio di notte e a giorno debbono lasciare la terra senza domandare cosa alcuna, dovendo scorrere per le campagne per perseguitare i fuori usciti e non rimanere nelle case. Si ordina al capitano di Atessa la esecuzione stretta di tale reale ordine.
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107
01/03/1545
Carlo V°
Istrumento col quale Giulia vedova di Camillo marche di Atessa vende a Sonato Antonio calzolaro un pezzo di terra per ducati 18, dei quali se ne fa quietanza.
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16/03/1547
Carlo V° e Giovanna
Istrumento tra Francesco Balsano di Potenza preposito atessano rappresentante la cappella della pietà nella Chiesa di San Leucio di Atessa. Bucio Pisano vicario di detta Chiesa di Atessa ed altri tutti come esecutori testamentari di Colantonio Flaviano, come da legale atto in data 14 aprile 1546 (vi è copia di detto testamento col quale il preposto viene chiamato erede universale di tutti i beni: stabilisce diversi legati) e tra altri cittadini di Atesa, detto preposto dichiara possedere una casa con giardino nella parrocchia di San Giovanni in contrada Fonticello confina con la strada pubblica, la beccarie di Atessa, beni di Berardino Raimondi e dovendo soddisfare a parecchi legati contemplati nel citato testamento, vende detta casa ed orto alla Università di Atessa per 100 ducati.
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109
30/08/1558

Filippo

Provilegio investitura dell'intiero stato di Abruzzo in favore dell'ill.mo Marcantonio Colonna in considerazione degli immensi ed interessanti servigi resi alla regia corte da Ascanio suo padre col titolo di duca di Tagliacozzo, conte di Alba e con tutte le altre preeminenze e prerogative che anche per privilegi godeva Fabrizio Colonna padre di detto Ascanio ed avo di detto Marcantonio.

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b
c
d
e
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g
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m

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28/10/1558
Filippo D'Austria
Istrumento tra il procuratore dell'Università di Atessa e molti cittadini di essa col principe Colonna circa i diritti di barche e scafa che essa Università deve pagare.
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14/01/1559
Giovanna II^

Regio assenso impartito sopra alcuni capitoli, privilegi e grazie concesse alla Università di Atessa da Marcantonio Colonna utile signore di Atessa, dietro il pagamento fatto da essa Università di ducati 4000 in occasione di alcune necessità di esso Colonna. Il tenore di detto capitoli grazie e privilegi e - confirmarsi quanto di bene gli antecessori Colonna avevano elargito a favore dell'Università. Cioè la nomina del vice marchese che amministrasse in civile e criminale sia diritto dell'Università, assegnandogli l'annuo salario di ducati 80, ed unitamente a Tornareccio ducati 100; che sia di Atessa tutti i provventi che si ricavano in detta terra di Atessa, onde poter pagare i pesi. Che per qualsiasi motivo gli uomini di Atessa non siano costretti di uscire fuori terra per essere giudicati; ma ciò facciasi nel proprio territorio. Esenzioni dal servizio militare come camera riservata franca da donativi per qualsivoglia causa. Che non si rivedano più tutti i processi finiti per sentenze ed accordi. Che non possa essa Università vendersi ad altri.

a
b
c
d
e
f
g
112
18/09/1560
Filippo D'Austria
Istrumento di retrovendita datta da Tommaso Altimare alla Università di Atessa e per essa al suo procuratore Ottaviano Cardone dei ducati 200, vendutigli sopra gli introiti dei diritti della carne, delle beccherie ed altri introiti giusta il patto de retrovedendo stabilito nel primo istrumento di vendita, per il convenuto prezzo e stabilito prezzo di ducati 2000 senza tenersi conto delle terra decorse e maturate e non pagate.
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113
13/03/1561
Pio IV°
Atto di procura fatto dal nobile D. Fabrizio Demagnantibus di Atessa in persona di D. Giuglio Coccio e di Paolo De Francesco di Atessa per prendere possesso del feudo di Archiano sito nel territorio di Atessa, indiviso con detta Università, prima venduto per ducati 900 a D. Mariano Zincaro di Scerni, ed agli eredi di esso Mariano pel detto prezzo dato al nobile Fabrizio.
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08/01/1562
Filippo
Regio assenso prestato sopra la vendita fatta da Fabrizio Magnante di Atessa a Cesare De Valerio di Atessa della metà del feudo di Archiano indiviso ed in comune con l'Università di Atessa, per ducati 1900, ed alla obbligazione dei beni feudali di detto Fabrizio per l'osservanza dei patti della vendita suddetta.
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115
13/03/1566
Filippo D'Austria
Istrumento col quale la duchessa di Necera dei Pagani e di Montesantangelo illustrissima D. Giovanna Castriosa, dichiara che fra i procuratori della Università di Atessa Giuglio Coccio e Guglio Fiodo ed il procuratore di essa duchessa si fece convenzione, con la quale i procuratori di Atessa fanno quietanza dei pagamenti di diritti che detta duchessa doveva alla Università posseditrice dei beni che una volta erano della regina Giovanna e dovuti per evizione di annui ducati 60, comprati da detta regina per d.a Università sopra i diritti di bainlazione e grandi gabelle di essa Università. Più rinunziano a favore di detta duchessa detti diritti. Il procuratore della duchessa promette pagare ducati 600 in due rate come per stabilito il tutto con istrumento 4.3.1566 per notar Scipione Foglia di Napoli.
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18/02/1575
Filippo D'Austria
Vendita a l'asta pubblica dell'altra metà di Archiano aggiudicata al sig. Ottaviano Cardone di Atessa, per conto dell'Università di Atessa.
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07/03/1575
Filippo D'Austria
Dichiarazione di Ottaviano Cardone, di aver acquistato la detta metà del feudo Archiano, per conto e nello interesse del comune di Atessa.
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29/08/1575
Filippo III°
Istrumento col quale Ottaviano Cardone presentando la provvisione di regia camera del 23.2.1575 che lo dichiara possessore della metà di Archiano, domanda avere legale possesso di esso, come in realtà l'ottiene per pubblico istrumento.
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119
04/04/1576
Gregorio XIII°
Transunto di una lettera patente con la quale si estendono alla chiesa e congrega del Sacramento di Atessa nella chiesa madre di San Leucio le indulgenze che si godono dalla congrega del Sacramento in Roma sopra Minerva.
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16/02/1579
Filippo
Istrumento per notar Cesare Primianotra Gio.Vincenzo Porzio mastro giurato, Ascanio Mastrocicco, Giuglio Cardone capo del regime di Atessa, rappresentanti della Università di Atessa: e Francesco Macellareo di San Bono qual procuratore di Porzia Gambacorta vedova di Vincenzo Caracciolo tutrice dei suoi figli Annibale e Vincenzo, come da procura del 21.1.1578 6^ ind.e per notar Alfonso Primaldi di Napoli. Detto procuratore dichiara che l'Università e gli uomini di Atessa sono rimasti debitori in annui ducati 45 di detta tutrice per il capitale di ducati 900 dovuto al quondano Caracciolo. Col presente atto si pagano tali ducati 45 e se ne fa ampia e finale quietanza.
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11/02/1580
Filippo D'Austria
Istrumento con quale alcuni cittadini di Atessa per mezzo del loro procuratore Ottaviano Cardone ricomperano da diversi della famiglia Peppe di Vasto Aimone un censo di annui ducati 80 precedentemente vendutogli, pagando il prezzo di ducati 1000, conforme stava stabilito, facendosi piena quietanza della somma incassata, a liberando le case e possessioni date per cautela di esso censo.
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16/01/1581
Filippo D'Austria
Istrumento stipulato tra Ottaviano Cardone di Atessa, e Marco Lorenzo Marcone, Antonio Aloè, Cicco Mastrangelo, Luca Galluccio, Palmerio Anglono, Pompilio Libertelli e Tomaso Fonzio tutti di Atessa ed altri loro soci che si trovano assenti. Detto Ottaviano dichiara di aver comprato un censo di annui ducati 120 dai suddetti costituiti per ducati 1200 giusta istrumento del 24 gennaro 1575 quali ducati 1200 furono pagati dalla Università di Atessa per mezzo del sindaco di allora Gicomo Aloè, mentre tale censo fu fatto dalla detta Università per acquistare la metà del feudo di Archiano che era di Angelo Zingari di Scerni detto Ottaviano fa ampia quietanza della ricevuta moneta.
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20/05/1583
Papa Gregorio
Privilegio concesso alla cappella della Madonna di Loreto sita nella Chiesa di S. Leucio di Atessa, concedendo plenaria indulgenza applicabile ai defunti a tutti i venti sacerdoti che compongono la badia nullius di S.Leucio che celebrano messa in quello altare.
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18/08/1586
Filippo
Donna Felice Orsini madre e tutrice di Marcantonio Colonna dichiara che il seniore D. Marcantonio Colonna si riservò la terra di Atessa come camera riservata con i privilegi annessi alle camere riservate: l'attuale Marcantonio supplica il vice re al regno D. Pietro Giron Ossuni, perchè confirmasse detta terra per sua camera riservata e si spedisca salvaguardia, onde non sia molestata per alloggiamenti conforme al capitolo concesso ai baroni del regno a 14 giugno 1586 venne spedita favorevole relazione su di ciò dal duca di S. Agata scrivano di regione e quindi si ordinò ai mastri di campo, gente d'armi, capitani e stipendiarii della regia maestà che in Atessa non abbiano ad alloggiare soldati tanto a piedi che a cavallo.
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26/07/1600
Filippo
Patente regia spedita alla Università di Atessa dal vicerè del regno D. Ferdinando De Lemos con la quale si inibisce sotto gravi pene ai capitani della grassa commissari di contrabandi ed altri ufficiali di giustizia destinati nella provincia degli Abbruzzi perchè nel passato per Atessa non si permettesso di commettere estorsioni, vitto gratuito, ne cavalli, bagagli ed altro, ne maltrattare gli atessani per il loro diniego, incorrendosi nello sdegno regno regio per coloro che contravvenissero a tale sovrana disposizione, servendo la presente come salvaguardia di essa Università.
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18/07/1611
Filippo III°
Istrumento tra il sindaco ed alcuni cittadini di Bomba essi atteso una gran quantità di debiti ed altre obbligazioni, non avendo mezzi per estinguerli deliberano vendere la montagna di Pallano confinante con il feudo della curia baronale detto Casalpiano, il territorio di Tornareccio, il territorio della curia baronale di Bomba detto Pianello vero Bomba, giusta la difesa di Bomba cioè dalla cerqua croce al collo delle cerrate ad una pietra crocesegnata e tira limite limite per li cerqui crocesegnati della scossa di Gio Angelo alla preta grossa sotto la calcara e tira alli Carpini Negri ad una pietra crocesegnata nella strada e tira a fonte la mura e da là per una stradella ad una pietra crocesegnata a capo la macchia e tira allo tratturo ad una grossa pietra dove sta scolpita una lettera su la via pubblica detto lo tratturo a 22 gennaio 1610 s'impartisce il r. assenso e della montagna di Pallano per ducati 1600 resta venduta a Gio Dom. Sabatino di Colledimezzo con diversi patti e condizione per gli usi civici.
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23/07/1612
Filippo
Confirma della pramatica contro la quale gli Algozzi, capitani di campagna e soldati molestano i cittadini di Atessa nel passare che fanno per dare la caccia ed arrestare i fuoriusciti pretendente di essere alloggiati. Il vicerè Don Pietro Fernandez De Lemos ordina severamente che detti soldati, Alguzini ed altri vadano nelle caverne convicine, ne gli atessani venissere molestati a dare cavalli, bagagli, guardie di carcerati, erbe ed altro a detti soldati.
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09/12/1639
Papa Urbano
Siccome molti immeritatamente si erano appropiati di beni mobili, di chiese in Abruzzo citra, specialmente di Atessa, si ordina la immediata restituzione di essi sotto pressa di censura ecclesiastica.
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30/04/1736
Papa Urbano
Sentenza che autorizza i padri di San Domenico di Atessa a poter accettare il testamento a loro favore fatto da Luzio Carlo Nozzi.
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05/04/1743
Papa Urbano
Decreto della curia apostolica che dichiara nullo il decreto di sospensione a divinis lato contro Padre Giuseppe Gualdo di Atessa domenicano, dal capitolo e preposto di San Leucio.
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16/11/1793
Papa Urbano
Sentenza della curia romana che dispone che i padre carmelitani di Atessa non possano essere coartati dal preposto di Atessa ed intervenire alla processione della ascenzione nella benedizione delle campagne.
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